Pico de Paperis o Gigi Lusini: Fotografia passione e cultura. Un viaggio nella fotografia TUTTA

Eccoci qua con una nuova intervista!  Siamo a Siena, una terra che mi ha accolta per quasi 20 anni, alla quale sono molto affezionata, come a lui:

SIGNORƏ ECCO A VOI Luigi Lusini, detto Gigi.

Caro Gigi, ci siamo conosciuti a seguito di un tuo invito per un caffè nella bellissima piazza del Campo di Siena, fu una strana telefonata, ti conoscevo di fama, un esperto fotografo commerciale e del Palio Senese, molto distante dalla mia ricerca fotografica, per cui la tua chiamata mi sorprese molto. Da quel piacevole e divertente primo incontro nacquero molte collaborazioni: una intervista sulla rivista che curi, un invito a una delle tue serate di fotografia alla Bottega, una mostra a Siena, e addirittura, la concessione per me a utilizzare le tue fotografie proprio del Palio, per realizzare un Vjing per una mostra istallazione al Santa Maria della Scala, per un evento dedicato a Calvino. Vorrei che tu ti presentassi e poi vorrei sapere cosa spinge Luigi Lusini a unire artisti, fotografi, a lanciarsi sempre in nuove avventure d'incontro, scambio, collaborazione.


INTANTO, CARISSIMA VULCANICA, COMINCIAMO MALE: FOTOGRAFO COMMERCIALE (qualsiasi cosa voglia dire) SARA’ LEI J))). Io mi sono, al contrario, SEMPRE tenuto fuori dalla “professione” che ho ritenuto “poco adatta” al mio temperamento e alle mie Immagini (trattare di Fotografia con gente che non ne capisce una mazza mi fa venire la nausea come in nave BRRRR). In pratica questa se vuoi è già una risposta: siccome mi sono sempre occupato di FOTOGRAFIA e non di Fotografie per quanto nelle mie possibilità mi sono dedicato anima e corpo alla Tecnica. Ancor prima di possedere una macchina. Per questa PASSIONE TOTALE, oltre ad azzeccare ogni tanto qualche scatto (che prevedo esattamente nel risultato, questo lo sai)


 mi sono dedicato anche molto alla didattica.


Scuole di tutti i gradi in Corsi extra curricolari organizzati da Dirigenti illuminati…e anche poi, dati i risultati, pure invitato in corsi per Docenti, che spesso non avevano cartucce per questo “genere” di comunicazione. Comunque CREATIVA. Nel mondo della “kultura”, anche se consapevole del mio “sedicesimo” ho messo su con un Gruppo di compagni di merende (intorno al 1983-84) un “qualcosa“ che si chiamava CAMERA CHIARA (originale vero? Magari al tempo…) che alla fine del ’90 (novecento, non ottocento, mi raccomando!) si è evoluta in un Circolo CULTURALE. LA BOTTEGA DELL’IMMAGINE DI SIENA che si pre-occupava di IMMAGINE  https://www.facebook.com/bdi.si Una Vision impegnativa. A tutto tondo. LINGUAGGIO di Cinema, Televisione, Fumetti e logicamente FOTOGRAFIA. Che poi con la scomparsa del Pezzo Forte Sergio Micheli è divenuta la Mission principale. Anche se con sconfinamenti, quando possibile. Specie nel Magazine del Circolo: LA CAMERA CHIARA. https://issuu.com/bdi.siena Difficile oggi parlare di Immagine da un solo…”spiraglio”. E le mie foto di Palio, Spesso UNICHE, proprio perché NON COMMERCIALI mi hanno permesso di crescere per le collaborazioni che mi hanno procurato. Con la BBC, ABC, Will Mac Bride. E frequentazioni con NUMERI UNO come Berengo, Cito, Scianna, MARGULIS (!!!) Efrem…Fino alle “storiche” Petra Pertici e Patrizia Turrini che chiedendomi di fare “con” Loro 2 libri importantissimi sul ‘400 Senese mi hanno fatto vedere la mia città in un modo davvero diverso. E poi, traguardo obbligatorio oserei, in questo mondo di immagini senza PERCHE’, sono approdato anche alla FOTO CONCETTUALE. Con un Gruppetto di matti,  FOTOGRAFICAMENTE SIENA a cui hai dato anche TE il Tuo Contributo.


Abbiamo avuto modo di scambiarci spesso opinioni sulla fotografia e mi ha sempre sorpreso la tua grande apertura a tutti i tipi di espressione, ma oggi vorrei sapere quale è il tuo genere fotografico preferito, se c’è e se ha sempre senso parlare di generi al tempo della fotografia Smart. 
Da sempre rifiuto, come ben sai, la definizione di ARTISTA che la decretano gli altri, che non stimo molto e quindi “non è la mia guerra”. IO PRINCIPALMENTE SONO UN TECNICO. PREPARATO, oserei dire PREPARATISSIMO, (testimonia TE, se vuoi) di FOTOGRAFIA E LINGUAGGIO RELATIVO. NON SCORDARE CHE PER CAMPARE HO FATTO 40 ANNI L’ART DIRECTOR PER AZIENDE NAZIONALI E INTERNAZIONALI 

PER IL “genere”, anche se non previsto dalla disgraziata Legge Zan, potrei sintetizzarlo in “CORSIVISTA FOTOGRAFICO”. Considerando da SEMPRE LA CRONACA una “cosa da Scattini” ormai delegata alla Televisione più plebea (pensate agli inviati per giorni davanti alle abitazioni del  “mostro” o settimane nel bosco dove “dovrebbe” essere disperso un disgraziato) ASSERTORE DELLA SACRALITA’ E UNICITA’ SOGGETTIVA DELL’IMMAGINE FISSA, penso che una Foto o riesce a raccontare tutto in uno scatto (il punto di vista SOGGETTIVO dell’Autore) o non assolve il suo compito…”creativo”. Che sia colpa dell’Emettitore, del Messaggio o del Ricevente…..beh, è un altro discorso. Moooooolto lungo. Basta cosi, per ora (non PER ADESSO, mi raccomando!)

Nei nostri confronti abbiamo parlato molto dell’ambiente fotografico, dei fotografi, tu ne hai cresciuti e incontrati tantissimi, vorrei che mi dicessi quali sono secondo te i più gravi errori che un/a fotografo/a può commettere, e quale dovrebbe essere il modo corretto di approcciarsi al mondo della fotografia oggi: Questa è semplice e BREVISSIMA. E non credo che riguardi SOLO il mondo della Fotografia. Quasi sempre MANCA IL PERCHE’. POI vengono il COSA, il QUANDO e non ultimo IL COME. Ma IL PERCHE’, ti assicuro è fondamentale. La Fotografia è Scienza, Studio, Cultura. Non è COMPRARE una Macchina costosa e piena di bottoncini e nascondercisi dietro senza nemmeno leggere 10 volte le istruzioni. Sai quant* ne trovo che rimangono basiti di fronte ad una foto che la macchina non fa bene? Sobh! L’Italia è al primo posto (rovesciato) per Analfabetismo Funzionale.


Lo sai Gigi che mi piacerebbe tanto che tu raccontassi l’aneddoto legato a Berengo Gardin… Cercherò di essere BREVE: la mia avventura con la Signora (Fotografia, la chiamo così) comincia con una Foto degli anni ’60 di Berengo Gardin esposta in una vetrina (allegato) . Comincio ad interessarmi (teoricamente) alla “cosa” e non nascondo che anche il Film BLOW UP mi ha dato una spintarella (CHISSAPOIPERCHE’ ..ah ah). Comincio a fare Foto..vinco anche un po’ di concorsini…ma non ero convinto. Un giorno (facevo il bagnino d’estate) chi viene a fare Fotografie per la pubblicità del posto? GIANNI BERENGO GARDIN. (allegato) Mi fo coraggio e lo invito a guardare le mie cose. LUI, con la sua aria sempre un po’ “ermetica” sfoglia velocemente (oddio, grrrr!) le mie Stampe (allora come oggi se non fai tutto il ciclo fino alla Camera scura o chiara, sei uno scattino, non uno che fa Fotografia) e mi fa “…GLI SCATTI SONO BUONI MA..LE STAMPE FANNO CAGARE…(testuale)” Crisi. Voglia di abbandonare tutto. Poi…rientro nella mia esagerata Autostima (che ben conosci). Mi metto sotto e…in un annetto comincio a vincere un pò di tutto. Concorsi seri, Fiaf e non, con premi in soldi…insomma…arriva il Lusini come Autore. Poi il Palio…in maniera completamente fuori dal coro, (che mi ha permesso di fare foto STORICHE) lo ripeto sempre….ha fatto il resto. Anni dopo, non si dice quanti, mi capita PER LAVORO di dover (ah ah ah) affiancare da Art Director per un grosso progetto di quasi un mese, chi? LUI, Berengo. Pochissimi giorni per legare (facile, ora). Lo porto anche a giro nei “miei posti”.Poi un giorno a pranzo gli ricordo l’episodio …DEL BAGNINO. Lui vagamente ricorda. E da GRANDE qual è, mi dice: “…HAI VISTO, USIAMO STESSE MACCHINE, STESSI OBIETTIVI, dimmi tu ORA cosa pensi delle mie foto? ORA…” Io glielo dissi. Lui si limitò a prendere un taccuino da una tasca e prese appunti! Non credevo ai miei occhi. Solo i GRANDI possono fare questo. Ormai aveva capito che IL BARBA (così mi chiamava) era un “ragazzo”preparato. E Lui in giro per il mondo, magari, certe evoluzioni nei materiali poteva permettersi di non seguirle. IL FINALE? A fine lavoro mi invita a casa Sua, mi fa vedere il Suo Mitico Studio e Archivio “or-di-na-tis-si-mo!!!” e mi regala un Suo Libro, edizione limitata, con una dedica. 


Per come avevo cominciato...dimmi Te cosa ho provato. Meglio di Sharon Stone che ti invita a cena. E lo ostento tuttora, anche se la gente che inizia a fare foto ora...non sa nemmeno chi sono i Padri della Fotografia Italiana. E, diciamolo, non gliene può fregare di meno. Molto spesso. E SI VEDE.

Sto facendo una ricerca sull’Intelligenza artificiale, gli algoritmi per la costruzione e postproduzione di immagini e le Learn machine, mi chiedo come tutte queste nuove tecnologie cambieranno il mondo dell’immagine, come vedi tu, il futuro della fotografia e dell’immagine? Il mondo dell’immagine rimane sempre lo stesso. Espressione pura e soggettiva a misura di chi la fa. Poi “fuori” c’è un mondo rutilante, come è giusto. Anche se sempre più estraniante. Chi leggerà la Vita di Mario Giacomelli?? J CHI ricorderà le SENTENZE FILOSOFICO-EPOCALI di EFREM?Ad esempio, parlando di NOVITA’ (vere o sedicenti) trovo che l’idea di Unsplash sia Geniale, Rivoluzionaria e con un bel grado di Provocazione. CHI VIVRA’ VEDRA’…. Provocatoriamente anche io SOSTENGO che ogni Novità nel campo della POST (color grading, realtà aumentata, filtri neurali, fai Te…) è acqua benedetta per chi ci deve lavorare CONSAPEVOLMENTE!!! Quando un programma o una APP sforna una immagine PIU’ BELLA (o che ti piace di piu) di quella che avevi previsto e scattato, beh…Ma NON E’ CERTO COLPA DELLA TECNOLOGIA E/O DEL PROGRESSO SE LA GENTE PORTA SEMPRE PIU IL CERVELLO ALL’AMMASSO. NON SI TRATTA DI TECNOLOGIA MA DI…PO-LI-TI-CA. Ma siamo qui a parlare di fotografia e dell’immagine…


Raccontaci cosa stai facendo adesso, dopo questo lungo periodo di Pandemia e che progetti hai in cantiere. Io vivo sempre nel TERRORE, per ora. Sappilo. Giro sempre con la mascherina da 16 mesi E…. NON SONO DEL PD, come qualcuno, virile ed inossidabile, ha “accoppiato” in rete.  Vaccinato (per la prima volta in vita mia dopo aver lavorato nel MKT dei vaccini per 35 anni ca). Riprendo pian piano la mia attività, fotografando e facendo corsi titubanti IN PRESENZA dopo migliaia di dirette, educationals, interviste per gruppi, scuole, corsi di recupero…ecc. Ho dovuto chiudere dopo 30 anni la Sede del MioCircolo BdI, che non ci potevamo più permettere di pagare per tenere chiuso. La Vita va avanti. Ma, sono della corrente che…per molto tempo, non sarà più la stessa. Non abbraccio Amic* da anni. Anche TE. Ed ero e sono un sostenitore dei Benefici terapeutici dell’Abbraccio, FIGURATI. Dopo Berlusconi e Renzi…questa non ci voleva :-)

Lo sai come sono fatta Gigi, per cui ti chiederò una cosa un po’ anomala per una intervista: Esprimi un desiderio… … Mentre continuo a IMPARARE UN SOLO DESIDERIO ORA: Forza coi vaccini seri! SERI. Non frettolosi, gestiti a cazzo dalla politica e da….fai Te. LA SCIENZA, QUELLA VERA E’ L’UNICA SQUADRA PER CUI FARE IL TIFO. Le NUOVE Religioni dello Spritz, del Calcio, del Palio (e chissà quanto altro) ad ogni costo si vincono solo con i RISULTATI e L’UNIONE CHE FA LA FORZA.  Anche se, ad esempio, il vaccino contro l’Ignoranza è…molto lontano. Chi mai aveva discusso, come in questo periodo, LA MARCA DEI VACCINI INFLUENZALI negli ultimi 50-70 anni? Da quel lato la Gente sta sempre meglio. ORA C’E’ L’INFORMAZIONE. :’(  (gulp). (“…troppa informazione, nessuna informazione…” U. ECO)

 


PS: CHISSA? LIBRI PER ENDOVENA? Ma poi, la senti la polemica…: quali? obbligatori nelle scuole o no? No-Read? ecc.  OVVIA VULCANICA, UN ABBRACCIONE (VIRTUALE). FACCIAMO….LA PROSSIMA CHIACCHIERATA…FRA 10 ANNI?? (eh eh eh eh eh) 

https://www.facebook.com/gigilusini

Un abbraccio a te caro Gigi e ci riabracceremo presto





Commenti

Post più popolari